Sanzione di 5 milioni a Poste Italiane per mancata consegna delle raccomandate

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato con 5 milioni di euro Poste Italiane – il massimo consentito dalla legge – per aver adottato una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo in relazione al servizio di recapito delle raccomandate e al servizio di Ritiro Digitale delle raccomandate.

L’Autorità ha accertato che il tentativo di recapito delle raccomandate non sempre è stato effettuato con la tempistica e la certezza enfatizzate nei messaggi pubblicitari.

Poste Italiane, a fronte delle segnalazioni e delle lamentele di cittadini che affermavano di essere in casa al momento del tentato recapito, non ha adottato le dovute misure correttive e di controllo, caricando sugli utenti l’onere economico relativo al ritiro delle raccomandate stesse presso gli uffici postali.

L’Autorità ha inoltre accertato che nei messaggi pubblicitari di promozione del servizio di ritiro digitale delle raccomandate non è stato chiarito che tale servizio è utilizzabile per i soli invii originati digitalmente.

Data l’estrema gravità e la frequenza della pratica accertata, oltre ai danni arrecati ai consumatori, la sanzione è stata comminata nella sua misura massima.

Roma, 15 Settembre 2020
Ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2023

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