Contratti a distanza e fuori dai locali commerciali: sanzioni per 9 milioni di euro

L’Autorità ha sanzionato per un totale di 9 milioni di euro le principali compagnie telefoniche (Telecom, Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali) per aver violato le norme del codice del consumo nell’ambito della commercializzazione a distanza — online, al telefono o fuori dai locali commerciali (presso gli stand) — di servizi di telefonia fissa e/o mobile.

Le norme a tutela dei consumatori prevedono che nei contratti conclusi a distanza i clienti possano esercitare il diritto di recesso senza spese entro 14 giorni dalla conclusione del contratto e che questo diventi operativo al termine dei 14 giorni indicati, a meno che i clienti non chiedano l’attivazione immediata del servizio; in quest’ultimo caso, se nei 14 giorni esercitano il diritto di recesso, devono pagare al venditore un importo proporzionale al servizio fornito.

Gli operatori sanzionati non hanno informato i clienti con cui avevano concluso contratti per via telefonica, né del loro diritto a recedere entro 14 giorni, né hanno comunicato ai clienti che avevano chiesto l’immediata attivazione del servizio che in caso di recesso avrebbero dovuto corrispondere alla società un importo proporzionale al servizio fornito.

Inoltre in molti casi gli operatori sanzionati hanno provveduto ad attivare la migrazione dei consumatori dal precedente operatore, senza il loro consenso e senza attendere i 14 giorni utili per esercitare eventualmente il diritto di recesso senza spese.

Infine, nel corso dei procedimenti è emerso che in molti casi le società non hanno fornito ai clienti tutte le informazioni precontrattuali che la legge impone di dare prima della conclusione del contratto.

Roma, 13 Giugno 2023

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