Sanzione di 5 milioni di euro a ENI per pubblicità ingannevole nella campagna ENI diesel+
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato con 5 milioni di euro la società ENI S.p.A. per l’uso improprio del termine “green” nella campagna pubblicitaria per la promozione del proprio carburante “Eni Diesel+” in cui vengono fornite informazioni riguardo alle particolari caratteristiche del carburante, in termini di risparmio dei consumi e riduzioni delle emissioni gassose, nonché in merito al positivo impatto ambientale connesso al suo utilizzo.
I messaggi e il materiale informativo diffusi da ENI sono stati costruiti in modo da attribuire al prodotto pubblicizzato in maniera suggestiva ma anche assertiva un impatto ambientale positivo o addirittura un effetto di protezione e cura dell’ambiente. Eni ha infatti chiamato “Green Diesel” una componente del prodotto che non ha i requisiti dichiarati, usando denominazioni suggestive come “componente “green” e “rinnovabile” e altri claim quali “Vuoi che la tua auto duri di più e inquini meno? (…) un carburante innovativo che si prende cura del motore e riduce l’impatto ambientale”.
Il prodotto, tutt’altro che ecologico, è un gasolio per autotrazione altamente inquinante. Le caratteristiche presentate nella campagna pubblicitaria dedicata alla riduzione delle emissioni gassose riferite al carburante pubblicizzato sono infatti risultate parziali e imprecise.
ENI ha interrotto la diffusione della campagna e si è impegnata a non utilizzare più la parola “green” in riferimento a carburanti per autotrazione.
Roma, 15 Gennaio 2020
Ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2023